Matteo Mollica è certo un interessante Dulcamara: per quanto fisicamente molto lontano dalla tipica iconografia del personaggio, ci ha regalato un’interpretazione chiara, godibile, ben scandita nella dizione, e le naturali propensioni istrioniche dell’interprete hanno contribuito alla riuscita del ruolo.
[...] filtro d’amore acquistato dal ciarlatano Dulcamara, interpretato da uno straordinario Matteo Mollica
"...Celle d’Osmin en revanche est de grande qualité expressive : Davide Giangregorio, se confirme ici comme un excellent baryton après ses débuts réussis en Ferrando dans le Trovatore de Macerata l’été dernier
vorrei sottolineare come l’Osmin di Davide Giangregorio nell’arco di una sola aria si faccia notare per una voce potente, ricca di armonici, ben assestata: insomma, ottima serata per lui.
(...)sa cantare e anche molto bene: è una Mimì magnifica, che si concede perfino il lusso di dare un rilievo insolito, e d’ora in avanti indimenticabile, a certe frasi trascurate. Una per tutte: «Vorrei che eterno / durasse il verno!».