Operabase Home

Past Production Reviews

6
Ariadne auf Naxos, Strauss
D: Paul Curran
C: Juraj Valčuha
Affiatati, ben assortiti e perfettamente calibrati anche gli altri commedianti, dalla calda voce di basso del Truffaldino di Vladimir Sazdovski, ai due ben timbrati Scaramuccio (Mathias Frey) e Brighella (Carlos Natale), Tra le tre ninfe spicca per volume

Affiatati, ben assortiti e perfettamente calibrati anche gli altri commedianti, dalla calda voce di basso del Truffaldino di Vladimir Sazdovski, ai due ben timbrati Scaramuccio (Mathias Frey) e Brighella (Carlos Natale), Tra le tre ninfe spicca per volume e qualità dello strumento la Dryade di Adriana Di Paola, mentre appare perfettibile la Najade di Nofar Yacobi e ben centrata Chiara Notarnicola quale Echo.

read more
23 March 2022www.connessiallopera.itFilippo Antichi
Madama Butterfly, Puccini
D: Damiano Michieletto
C: Pinchas Steinberg
Bologna - Teatro Comunale: Madama Butterfly

“Dei due Sharpless ho preferito Gustavo Castillo (23 febbraio) disinvolto scenicamente, dalla voce ben timbrata e dal fraseggio elegante e intenso“

read more
24 February 2020www.operaclick.comOpera Click
Madama Butterfly: impressioni primaverili sul secondo cast

“La prestazione di Gustavo Castillo (Sharpless) guadagna l’ovazione dalla platea grazie ad una rotondità della pasta vocale e alla grazia con cui il baritono porge ogni frase, coadiuvato da un’ottima pronuncia a dispetto delle origini straniere.“

read more
Madama Butterfly, Puccini
D: Alex Rigola
C: Sesto Quatrini
La Fenice 2017 Review – Madama Butterfly: Unique Production & Fascinating Soprano Lift Puccini’s Masterwork to New Heights

“Madama Butterfly”, a perennial favorite with the opera-going public, seems to be, for good or ill, immune to large-scale meddling from directors attempting to impose their own reading on, what is by opera standards, a well-known story. Rarely do productions step outside late 19th/early 20th century Japan, replete with kanzashi hairstyles, colorful kimonos and obi, houses with paper walls adorned with cherry blossom over the entrances, with well-placed bonsai trees and ornate bridges over water features. Not that this has, of course, in any way dimmed audiences’ enthusiasm for Puccini’s masterpiece, with its glorious and easily accessible music, along with its numerous opportunities to view the great divas displaying their artistry. However, as this historical epoch fades further into the past, and the fascination Japan held over Europeans in the latter half of the 19th century is lost, this type of production is becoming increasingly jaded, and its stereotypical images are weighing more heavily upon the work, leading to “Madama Butterfly” becoming overly sentimental and irrelevant. Moreover, the situation has not been helped by Puccini himself, who as a master in the art of stagecraft, took every opportunity to squeeze the last drop of emotion from the piece. Think of Butterfly’s emotionally powerful suicide scene, which on its own is enough to induce tears from the audience. Puccini, however, realizing that it is possible to ratchet up the emotions further, has the young blindfolded child present on stage as a witness to his mother’s death.

read more
28 August 2017operawire.comAlan Neilson
Falstaff, Verdi
D: Roberto Catalano
C: Marcello Mottadelli
Interpreti promettenti per un Falstaff ironico

[...] I giovani solisti ne sembravano irretiti, anche perché guidati dal giovane regista a una lettura al di fuori di cliché ingessati: per Catalano, il pancione Falstaff è un divo del rock, decaduto, anziano, ma ancora con quegli anelli alle dita e il cappotto di pelle, da star maledetta. E soprattutto con i gesti, i saltelli e la disincantata fedeltà a un mondo che non c'è più, e che lui tenacemente continua a vivere. Tutto è sogno? Forse. Ma la maglietta con la faccia di Shakespeare è un invito a rileggerlo.

read more
15 November 2018www.ilsole24ore.comCarla Moreni
Carmen, Bizet
D: Stephen Medcalf
C: Giacomo Sagripanti
Torino - Teatro Regio: Carmen

Particolarmente atteso nella sua città natale, Andrea Carè ha affrontato con sicurezza il ruolo di Don José offrendone un’interpretazione convincente nel delineare una figura i cui rassicuranti valori etici e morali sono fatalmente messi alla prova dall’incontro con una passione autentica e travolgente. Un percorso di caduta nell’abisso dei sentimenti umani nel quale il tenore ha avuto modo di palesare la propria solidità tecnica e l’attenzione alla resa emotiva del personaggio. Carè è stato particolarmente sensibile alle sfumature del canto e nella resa degli accenti melanconici del giovane caporale dei Dragoni (soprattutto nel duetto del primo atto con Micaela). Oltre a ciò, il tenore ha sfoggiato un’emissione sempre fluida, ben modulata nelle mezze voci (come è avvenuto per “La fleur que tu m’avais jetée”) e correttamente focosa nel drammatico confronto finale con la protagonista.

read more
10 December 2019operaclick.comLodovico Buscatti