Buona la direzione di Alfredo Stillo che fornisce supporto adeguato scena e voci, corretta la scelta dei tempi, all’interno dei numeri si coglie anche qualche buon guizzo non scontato (in “Bewahret euch”, in “In diesen heil'gen Hallen” e nel fugato che precede il duetto degli armigeri, per non fare che tre esempi). Bene anche l’interazione con il giovanissimo pubblico, parametro che non fa propriamente parte del bagaglio tipico del direttore d’orchestra.
degna di menzione è la Regina della Notte di Chiara Fiorani, una Astrifiammante dalla voce ricca, penetrante e nello stesso tempo morbida e salda nei sovracuti, risolti con squillo e purezza di intonazione.