Name: Back to Bach
Start: 2024-04-14T00:00:00.000Z
End: 2024-04-14T00:00:00.000Z
Location: Teatro Pedrini

Organization

Admin

Orchestra Arcangelo Corelli

Conductor

Jacopo Rivani

Instrumentalist

Violinist

Nicolò Grassi

Violin I

Federica Zanotti

Violin II

Orchestra

italština

Back to Bach

Brisighella

Italy

Teatro Pedrini

Public

orchestrale

Concert

Concerto for two Violins in D Minor, BWV. 1043

Orchestral Suite No.2 in B Minor

Brandenburg Concerto No.2 in F Major, BWV 1047

Santiago Martin Bermejo

Approved

Il Concerto per Due Violini in re minore incanta per il dialogo intenso e intricato tra i due violini solisti e l'orchestra. La vivacità del primo movimento "Vivace" introduce l'ascoltatore in un mondo di sfide tecniche e espressive, dove i due violini si intrecciano in un abbraccio melodico che sfiora l'ineffabile. Il cuore emotivo dell'opera è il secondo movimento "Largo ma non tanto", un duetto intensamente lirico che esplora le profondità espressive attraverso linee melodiche intrecciate con una grazia quasi celestiale. Il finale "Allegro" chiude il concerto con un ritorno alla vitalità e alla complessità contrappuntistica, dimostrando la maestria di Bach nel bilanciare forma e contenuto emotivo.

La Seconda Suite in si minore è uno dei capolavori della letteratura barocca per orchestra e flauto. L’opera, intrisa di eleganza e raffinatezza, è rinomata per il suo movimento "Badinerie", che con la sua vivacità e leggerezza è diventato uno dei pezzi più amati e riconoscibili di Bach. La suite si sviluppa attraverso una serie di danze, dalla maestosa "Ouverture" alla contemplativa "Sarabande", fino alla già citata "Badinerie" che conclude l'opera con uno spirito giocoso e brillante. La struttura della suite, che riflette l'ordine delle danze barocche francesi, crea un'esperienza d'ascolto che è al tempo stesso profondamente emotiva e intellettualmente stimolante, evidenziando la capacità del compositore di fondere insieme forma ed emozioni in maniera impeccabile.

Il Secondo Concerto Brandeburghese è una delle composizioni più celebri e tecnicamente esigenti della collezione dei sei Concerti Brandeburghesi. Si distingue per la sua insolita combinazione di strumenti solisti: tromba, flauto, oboe e violino, che dialogano con l'orchestra in un tessuto musicale ricco e variegato. La tromba in particolare, svolge un ruolo centrale con parti estremamente virtuosistiche. La struttura del concerto si articola in tre movimenti: Allegro, Andante e Allegro assai, seguendo la forma della sinfonia italiana. Il primo movimento introduce temi brillanti e vivaci, il secondo movimento offre un contrasto con un'intima conversazione tra il flauto, l'oboe e il violino, mentre il terzo movimento chiude l'opera con un ritmo energico e festoso.

italiano

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Instrumentace

Soubor

Koproducent